Il disturbo ossessivo-compulsivo è “una prigione di rituali”
Il disturbo ossessivo-compulsivo è “una prigione di rituali”, un bombardamento quotidiano di pensieri o immagini ricorrenti, irrazionali ed esagerati, quantomeno ingiustificati, che si insinuano e si impongono nella mente.
Questi pensieri, poi, si traducono in azioni altrettanto irrazionali, di vario tipo che non risolvono il problema ma che danno, nell’immediato, un certo benessere perché riducono il livello di ansia causato dalle ossessioni.
I mille volti del disturbo ossessivo-compulsivo: c’è chi si lava le mani di continuo, per timore di sporcizia e infezioni. Chi allinea penne e altri oggetti in maniera maniacale, alla continua ricerca di un’irraggiungibile perfezione in ogni cosa. E chi non può fare a meno di ricontrollare tante e tante volte di aver chiuso porte e finestre, prima di uscire di casa.