L’idea di una pubblicazione sulle cefalee nasce dalla presa di coscienza dell’entità di un disturbo che nella società del terzo millenio appare sempre più diffuso e frequente.
Indagini svolte sul campo riferiscono che oltre il 15% di italiani soffre di crisi emicraniche ricorrenti, con attacchi tali da impedire al malato lo svolgimento delle normali attività lavorative o scolastiche.
Tuttavia, oggi, i progressi compiuti dalla scienza neurologica e dalla ricerca farmacologica mettono a disposizione dello specialista metodi di indagine e rimedi specifici in grado di risolvere crisi cefalalgiche ed emicraniche di diversa intensità, garantendo così un intervento mirato.
Le pagine seguenti tracciano una “storia” delle cefalee e indagano sul percorso di questa malattia,partendo dalla sintomatologia d’esordio, passando per le cause scatenanti (organiche o psicogene), per arrivare, infine, alle risoluzioni terapeutiche possibili.
Il mio augurio è che quest’opera possa attirare l’attenzione di tutti: gli specialisti in materia (colleghi neurologi, psichiatri e psicologi), gli studenti (per un ulteriore approfondimento formativo) e i comuni lettori incuriositi dall’argomento trattato e non intimoriti da un linguaggio che, in quanto settoriale, non può prescindere da inevitabili tecnicismi: per dirla con Palazzeschi: “Il mio amico ha scritto un libro pieno di umiltà: beati gli orgogliosi!”.
Bari, aprile 2007
Prof. Vito Covelli